Il Cammino sul Regio Tratturo Lucera-Castel di Sangro in 8 tappe, attraversando 3 regioni e 18 borghi. È quanto concerne il progetto di un gruppo di geologi e archeologi appassionati di trekking, storia e natura, che hanno organizzato dal 15 al 23 giugno un viaggio unico nel suo genere. Obiettivo di questa iniziativa è salvare il ‘Tratturo’ che, anno dopo anno, sta scomparendo a causa della mancanza di fondi o di interesse. Lo scorso anno Francesco Cimino, geologo di Isernia, ha deciso di fare questa esperienza in solitaria percorrendo 200 km per conoscere la realtà dei Tratturi.
“È stata un’esperienza incredibile – racconta – ecco perché ho deciso di ripeterla, invitando tutti quelli che come me amano la natura e l’avventura. Lo scopo di questo viaggio è la scoperta del nostro territorio attraverso la rivalutazione dei Tratturi, un modo intelligente e sano di viaggiare, soprattutto per chi ha voglia di calma, aria pulita”.
‘Tr@tturo Coast to Coast’ è un viaggio a piedi dalla Puglia all’Abruzzo attraversando il Molise, percorrendo una delle reti dell’antica transumanza: il Tratturo Lucera-Castel di Sangro. L’inizio del viaggio è previsto per il 15 giugno da Lucera e durerà 9 giorni, necessari alla percorrenza dei quasi 200 km (il ritrovo dei partecipanti il 15 ma si partirà la mattina del 16). Previste 8 tappe – compresi 18 borghi che hanno aderito all’iniziativa e che si occuperanno di accogliere i partecipanti al viaggio – usate un tempo dai pastori nella transumanza.
Il percorso e i punti di interesse individuati lungo il cammino, verranno georeferenziati e pubblicati su mappe digitali consultabili quotidianamente online, sul sito web e sui social network. Il Tratturo così, da semplice tracciato, tornerà ad essere un’entità culturale, un database geografico-storico, multimediale, arricchito di informazioni e dati utili, utilizzabile da chi volesse intraprenderne il viaggio o semplicemente consultabile per chi ha la curiosità di farlo.
“Vogliamo – conclude Cimino – congiungere i tratti integri di Tratturo, con quelli antropizzati e quelli dimenticati, riportandone le caratteristiche geometriche e di percorribilità: tornerà in vita così un unico percorso congiunto e dettagliato, e dunque ripercorribile interamente”. Il Cammino è aperto a tutti ma per motivi organizzativi sarà a numero chiuso.