Turismo delle radici tra rigenerazione e Ai con Roots In
20 Novembre 2025, 11:10
ANSA/FRANCESCO CUTRO (NPK)
Per due giorni Matera ha ospitato 140 seller italiani e 70 buyer internazionali, che hanno dato vita a oltre 2.200 incontri: numeri “importanti” per Roots-In, la Borsa internazionale del turismo delle origini organizzata nella Città dei Sassi da Apt (Agenzia di promozione territoriale) e Regione Basilicata.
“La Borsa 2025 deve essere punto di partenza per continuare nel percorso di lavoro per il posizionamento turistico della Basilicata”, ha detto la direttrice generale dell’Apt lucana, Margherita Sarli, a margine dell’incontro di chiusura della quarta edizione della manifestazione. “Sono stati due giorni intensi, con vari momenti di confronto – ha continuato Sarli – tra domanda e offerta, con l’augurio che portino dei risultati nell’immediato. Sono stati tanti poi anche i laboratori tematici che hanno affrontato le varie sfumature sullo sviluppo del turismo delle origini, dall’intelligenza artificiale ai nuovi strumenti informatici legati alla connessione con le comunità (il tema scelto per l’edizione 2025). Numerosi sono stati anche gli approfondimenti sul turismo a 360 gradi, come quello promosso dalla Fiavet Campania Basilicata, o ancora dal Ministero degli Affari esteri su Italea, da cui sono emerse riflessioni di cui faremo tesoro”.
“Se la Regione Basilicata confermerà l’intenzione di puntare su questa Borsa, l’edizione 2026 sarà legata all’anno di Matera Capitale mediterranea della Cultura e del Dialogo. Con ‘Roots-In’ 2025′ abbiamo lanciato il tema di ‘Connettere le comunità’, nei prossimi mesi dovremo immaginare dei contenuti specifici per il 2026, un anno particolarmente importante per Matera e la Basilicata”, ha concluso Sarli.