A una settimana dal nubifragio la città di Matera ha ripreso regolarmente la sua vita. Adesso è il momento di stilare la lista dei danni provocati da un evento atmosferico “eccezionale”. La prima stima parla di 8 milioni di euro, ma di sicuro nei prossimi giorni crescerà ulteriormente. E, nell’attesa della dichiarazione dello stato di emergenza, richiesta dal Comune alla Regione Basilicata e al Governo, si susseguono le attestazioni di solidarietà per la Capitale europea della Cultura 2019. Intanto, la Giunta comunale ha approvato la delibera per chiedere ufficialmente il “riconoscimento dello stato di emergenza e di calamità naturale a causa degli eccezionali eventi atmosferici dell’11 e del 12 novembre scorso”. Il provvedimento “si è reso necessario per richiedere interventi straordinari per superare le criticità e riparare i danni subiti dal patrimonio comunale pubblico e privato”.
Nella stima degli otto milioni di euro, una parte importante riguarda il sistema, spesso privo della determinante attività di prevenzione e monitoraggio, di reticoli e cisterne ipogee che consentono il deflusso e la raccolta delle acque piovane e “che meritano – ha spiegato il sindaco, Raffaello De Ruggieri – attenzione e interventi urgenti di salvaguardia”.
Secondo il sindaco è “indispensabile che la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Presidenza della Regione Basilicata adottino gli atti di loro competenza per aiutare la città ad affrontare gli effetti del nubifragio”.
Intanto la Bnl ha annunciato la possibilità per i clienti – privati e imprese – di Matera e dei territori limitrofi di sospendere il pagamento delle rate dei prestiti e dei mutui per 12 mesi. E da Firenze il Comune e il Maggio fiorentino hanno deciso “di destinare gli incassi del concerto del 30 novembre prossimo con l’Orchestra nazionale dei conservatori italiani, un concerto straordinario, a Venezia e a Matera”.