venerdì, 26 Aprile 2024

Csail e Val d’Agri: è stato fatto poco per il turismo

Massaro contesta la linea d’azione del Parco Nazionale

"Non basta realizzare un sito internet come ha fatto il commissario straordinario del Parco, Domenico Totaro, per lanciare una campagna nazionale di promozione turistica a favore del Parco Nazionale Val d'Agri e tanto meno partecipare a borse e fiere nazionali ed internazionali di settore per avere più turisti in Val d'Agri". A sostenerlo è il presidente del Csail, Filippo Massaro, riferendo che rispetto alla Pasqua e alla Pasquetta 2009 in Val d'Agri non si registrano significative variazioni in termini di visitatori e di presenze. Alberghi e ristoratori possono confermare che si è trattato della clientela abituale, per lo più di famiglie pugliesi, che dopo la passeggiata e quindi una gita di mezza giornata, consumano il pranzo preferendo gli agriturismi. "Il problema vero – precisa Massaro – è che il Parco Nazionale Val d'Agri non ha ancora una sua identità. Anzi il richiamo vero e proprio continua ad essere quello dei pozzi del petrolio con la "curiosità" di vedere da vicino un'attività estrattiva e di ricerca di idrocarburi, piuttosto che scoprire le risorse naturalistico-ambientali, quelle dei centri storici e quelle delle tradizioni popolari". Per questo il motivo, il Csail a sollecitare il superamento della fase di commissariamento del Parco per dare all'Ente organismi amministrativi e tecnici in grado di garantire la gestione normale delle attività del territorio.

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