E ora la Basilicata punta sulle celebrazioni di Assisi per intercettare i flussi turistici. Con una strategia che il direttore dell'Apt della Basilicata, Gianpiero Perri, ha definito delle "quattro emme": Matera, Maratea (Potenza), Melfi (e l'intera area del Vulture-Melfese) e il Metapontino (con la costa Jonica), a cui si aggiunge la "ciliegina sulla torta" del Parco del Pollino. Un patrimonio artistico e naturale che la regione intende promuovere, accanto agli attrattori turistici e agli eventi realizzati in questi anni (dal cinespettacolo della Grancia al Volo dell'Angelo) in un percorso di sinergia "unendo il marchio Basilicata – ha aggiunto Perri – a quello 'Italia', e in particolare al Sud Italia, poiché non si può colpire l'immaginario con un territorio piccolo come il nostro". In particolare si punta sui mercati stranieri in espansione, come Regno Unito, Germania, Russia e Olanda, "che hanno dimostrato grande interesse per le nostre offerte". E le celebrazioni di Assisi rappresentano un "passaggio fondamentale" – secondo Perri – per lanciare "iniziative che raccontano l'anima sacra della Basilicata, e i luoghi ad alta vocazione turistica come scrigno di tesori di arte sacra, ma anche di luoghi incontaminati e suggestivi, dalla forte vocazione spirituale".