Anche Matera 2019 ha partecipato alle Bto, svoltasi nei giorni scorsi a Firenze. All’evento ha preso parte anche Paolo Verri, direttore del Comitato Matera 2019, che è intervenuto nel corso del panel ‘Verso il 2019: cultura, turismo, territorio e nuovi media, un legame inscindibile’.
Verri ha illustrato il percorso di candidatura di Matera, “un percorso affascinante che mi ha consentito di vivere una esperienza fuori dal comune. Fino al 1993, anno in cui Matera è stata iscritta nel patrimonio mondiale dell’umanità, la città dei Sassi – ha detto Verri – e con essa la Basilicata spesso non appariva nemmeno nelle mappe geografiche del Paese. Dal 1993 in poi, grazie a un lavoro virtuoso fatto dalla Regione Basilicata, è cresciuto l’appeal di questo territorio. E i mezzi di informazione nazionale non fanno altro che raccontare questa regione e questa città grazie anche alla sfida di candidare Matera a capitale europea della cultura per il 2019. Vogliamo trasformare questo rinnovato interesse per guardare al turismo con occhi diversi. Non ci interessano più di tanto i turisti che vengono, guardano e vanno via. Piuttosto vorremmo che a Matera arrivassero tanti cittadini temporanei. Questa città straordinaria, con la sua storia stratificata in quelle originali abitazioni sovrapposte di tufo, si può conoscere davvero solo se la si vive. Non ci interessa il consumo, ma la produzione culturale che può diventare reale occasione di sviluppo economico dei territori. Ecco perché vorremmo portare ogni anno a vivere a Matera, anche per un breve periodo di tempo, cento talenti provenienti da tutta Europa che aiutino il territorio a cambiare paradigma ed a sconvolgere i tanti luoghi comuni che per troppo tempo hanno frenato la sua crescita. Matera deve diventare un'officina creativa per e con l'Europa. In questo cammino – ha aggiunto – è nata una community che rappresenta il cuore del nostro percorso di candidatura e uno dei motori del coinvolgimento e della partecipazione dei cittadini. Ad esempio, grazie a twitter abbiamo fatto in modo che tutti seguissero la presentazione del dossier nelle sue fasi. E abbiamo costruito una diretta televisiva e in streaming in modo da far vivere a tutta la città questo importante appuntamento. Ora – ha concluso – dobbiamo lavorare per attrarre nuovi investimenti, ma occorre anche che nel nostro Paese si cominci a programmare con tempi lunghi. Non si può più lavorare sotto una costante urgenza. La sfida del 2019 ci sta aiutando molto in questa direzione e dovrebbe aiutare anche il Governo italiano”.