In Basilicata la stagione estiva è partita a rilento a causa del maltempo. Gli operatori turistici sperano di recuperare le giornate perse nell'ultima decade di luglio ein agosto, soprattutto sulle spiagge joniche. Il turismo balneare è la principale voce dell'incoming lucano tanto che sono state avviate delle campagne per destagionalizzare i flussi dei visitatori creando dei punti di attenzione anche in zone non inserite tra le attuali mete preferite come Matera, Maratea sul Tirreno, i lidi in provincia di Matera e poche altre.
Il riscontro positivo è stato ottenuto sulle piccole Dolomiti Lucane con il Volo dell'Angelo, nel Pollino, che il 29 luglio ha aperto al pubblico il Volo dell'Aquila.
Un nuovo possibile attrattore capace di calamitare persone anche in questa zona è lo Sky Glider, un moderno impianto sportivo che consentirà agli utenti di provare la simulazione di un volo in deltaplano, arrivando ad un'altezza di 853 m. Potrà essere utilizzato tutto l'anno ma chiaramente ciò dipenderà dalla domanda. Bene anche il progetto ‘Naturarte’ che mette in rete i due Parchi nazionali e i due regionali. Trekking e percorsi escursionistici permetteranno di conoscere le aree protette lucane sino alla fine di settembre. Non rientra nel circuito la Riserva del geosito dei Calanchi di Montalbano Jonico che è ancora in fase istitutiva poiché manca l'attuazione del piano di gestione.
Aspettative anche nei percorsi ‘Basilicata sacra’ che sono stati attivati nel corso dell'Anno della Fede e che finora hanno un impatto quasi esclusivamente lucano. Si ragiona su molti fronti e, nel frattempo, è il mare la spinta propulsiva al turismo. Sopperisce la residenzialità turistica che nell'ultimo decennio è significativamente aumentato sulla costa jonica con la realizzazione di numerosi villaggi e di agglomerati di seconde case al mare.