Il 2012 ha visto un aumento dei turisti che hanno scelto la Basilicata come meta di vacanze: 517.901 contro i 511.667 del 2011. Gli arrivi segnano un ulteriore incremento, pari all’1,2%, in un anno fortemente segnato dalla crisi economica nazionale. L’appeal della Basilicata e la crescita di notorietà è evidenziato, oltre che dal maggior numero di visitatori, dall’incremento di turisti provenienti dall’estero e dalle altre regioni italiane.
Ma l’aumento del numero dei turisti non è stato sufficiente a colmare le perdite derivanti da un minor numero di pernottamenti pari a 81.660 (-4,2%). Nel 2012 le presenze si attestano a circa 1 milione ed 881mila.
Le imprese turistiche in Basilicata sono oltre 5mila, di cui 705 nel solo settore della ricettività (alberghiero ed extralberghiero). Settore segnato da una crescente competitività con la nascita di nuove strutture ricettive. Diversi i fattori che hanno inciso positivamente o negativamente sull’andamento turistico 2012: tra i fattori positivi il clima, con temperature elevate per un lungo periodo, che ha consentito di allungare la stagione turistica e recuperare nei weekend settembrini e oltre alcune perdite registratesi nei canonici mesi estivi; tra i fattori negativi il diffondersi in ottobre delle notizie relative allo sciame sismico che ha interessato parte del Parco del Pollino, con il blocco del movimento turistico in tutta l’area del Parco.
Nelle principali località turistiche lucane si registra dunque una sostanziale tenuta con risultati positivi in termini di capacità di attrarre nuovi turisti: Matera conferma il trend positivo sebbene non ai ritmi più che sostenuti degli ultimi anni. Una stagione positiva si riscontra a Maratea e complessivamente nel Metapontino. Sulla costa Jonica più che altrove si evidenzia come sia cresciuto il turn over di flussi turistici e dunque il numero complessivo di ospiti ma non il numero dei pernottamenti. In calo la Provincia di Potenza, con l’eccezione di Maratea e dell’’hinterland della città capoluogo (l’area dell’Alto Basento), grazie alla presenza dei ‘grandi attrattori’ presenti nell’area, mentre Potenza risente del calo del ‘turismo d’affari’.
