Riceviamo e pubblichiamo la missiva del Comitato Cittadino Aeroporto Crotone sull’isolamento dello scalo crotonese.
“A pochi giorni dall’ultimo volo per Pisa, Sacal rimane inerme come sempre nel suo silenzio e la politica regionale che l’ha sempre sostenuta e difesa non si pronuncia in merito sull’isolamento ormai prossimo di Crotone.
Un comportamento inaccettabile per noi avallato da Enac e dal Ministero dei Trasporti che finora sono rimasti a guardare impassibili mentre cittadini vengono privati di un diritto costituzionale.
Purtroppo, i nostri diritti vengono sempre più calpestati e la nostra voce inascoltata.
È amarezza pura la nostra, nessuna istituzione risponde ai nostri appelli, non una lettera, non una parola. Siamo soltanto cittadini da F24, quelli che pagano le tasse, ma in questo modo il confine tra cittadino e suddito si dissolve.
Apprezziamo i comunicati stampa che stanno facendo parlare un po’ del problema mobilità del territorio ma non cambiano la nostra vita reale, le parole se non seguite da azioni non producono alcun cambiamento e miglioramento.
Arriveremo così come una preda colpita nuovamente al cuore il 31 agosto 2018, un lupo che vuol vivere nella propria terra ed invece è braccato fino alla sua estinzione.
Non capiamo ancora il senso di questo accanimento verso di noi. Non riusciamo a cogliere il motivo per il quale un intero territorio venga per anni impoverito sistematicamente dalla politica regionale e nazionale e privato anche dei servizi presenti.
Noi non ci rassegniamo al colpo di grazia sparato da un sicario invisibile. La situazione della mobilità nel crotonese non è voluta dal fato ma segue un preciso disegno ed è per questo motivo che vogliamo vedere in faccia chi vuole la nostra estinzione!
Il 31 agosto alle ore 15.00 saremo in aeroporto in modo da poterci colpire, saremo lì a lottare per un diritto negato, tanti o pochi non importa più, la speranza non deve morire!
Noi saremo lì ancora una volta indifesi ed ancora una volta vedremo quali istituzioni ci faranno da scudo e scenderanno in difesa di cittadini in agonia. Liberi di andare, Liberi di tornare”.