Si amplia la rete degli Enti coinvolti nel progetto pilota ‘Enotria: da terra di vino a patria della Dieta Mediterranea’ presentato dall’Associazione dei Direttori d’Albergo della Calabria a novembre scorso a Gerace.
A Nicotera, presso la sede dell’Accademia Internazionale della Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento Biologico, il presidente Antonio Leonardo Montuoro ha ratificato il protocollo d’intesa che aveva firmato precedentemente col presidente nazionale dell’ADA Alessandro D’Andrea, con l’omologo regionale Francesco Gentile, al fine di attuare una sinergia mirata di promozione e valorizzazione della destinazione turistica ‘Calabria’.
Le parti prevedono di istituire una struttura di coordinamento quale organismo permanente di consultazione che sarà programmata dal segretario ADA Calabria e project manager Marco Borgese, che è già impegnato con l’Accademia nella realizzazione del portale turistico culturale ‘mediterranean identity’ che mira a promuovere la storia enogastronomica regionale e la dieta mediterranea. Un sito che metterà in rete l’industria turistico- ristorativa e gli stakeholder, i prodotti identitari certificati e le aziende produttrici, i Presìdi Slow Food e i Distretti del Cibo e Turistici, gli istituti di formazione professionale in campo enogastronomico e alberghiero, dando risalto agli studi del Comitato Scientifico dell’Accademia che certificheranno gli alimenti, i piatti regionali e mediterranei che hanno nutrienti dotati dell’azione genomica in grado di modulare il DNA delle cellule umane con benefici alla salute e che confluiranno nei menu proposti dalle strutture ricettive gestite da soci ADA.
Il partenariato pubblico-privato è nato anche per i comuni obiettivi di far scoprire la destinazione calabrese come territorio sensibile alle problematiche della corretta alimentazione, alla cultura enogastronomica, allo stile di vita mediterraneo, ai temi della salute e del benessere oltre alla consacrazione avuta dalla città di Nicotera come laboratorio vivente della Dieta Mediterranea.
Un obiettivo ambizioso per recuperare la memoria enogastronomica locale educando al gusto dei buoni sapori in tavola, promuovendo scambi di conoscenze ed esperienze che vedranno gli operatori turistici primi ambasciatori del proprio luogo.