“C’è stato un incremento del mercato estero, soprattutto dall’Austria, collegata con 3 voli settimanali a Reggio Calabria e Lamezia Terme, e la Polonia. Abbiamo notato anche la conferma dell’interesse del mercato russo, che però sta attraversando una forte instabilità politica. La presenza degli stranieri è una fortuna per gli operatori calabresi perché al contrario si è registrato un decremento delle presenze delle famiglie italiane in Calabria”. È quanto ha affermato Giuseppe Nucera, responsabile di Federturismo Calabria.
“Se a luglio l’andamento delle presenze turistiche ha avuto una flessione a causa del cattivo tempo, tra il 9 e il 24 agosto si è registrato mediamente il pienone nelle strutture ricettive e anche a settembre ci sono prenotazioni importanti. La Calabria – ha aggiunto – complessivamente è andata meglio rispetto ad altre regioni, sempre per la presenza di stranieri che prediligono la costa tirrenica come Capo Vaticano e Tropea (Vibo Valentia), oppure Sibari (Cosenza) e Soverato (Catanzaro) ma bisogna far conoscere loro anche il resto della Calabria. Vanno messe in evidenza le bellezze che ci sono sulla costa jonica e sono ancora poco conosciute. Altrimenti – ha concluso – le strutture della costa tirrenica saranno sempre piene mentre sullo Jonio gli operatori si lamenteranno”.