Al Museo Metauros in vetrina delle opere della Maison Affidato


Una serata esclusiva si è tenuta a Gioia Tauro nel settecentesco palazzo Baldari, sede del Museo Archeologico Metauros. L’evento Museo Metauros: Arte, tradizione e innovazione a Gioia Tauro, attraverso i gioielli di Michele Affidato e le sculture di Antonio Affidato, ha inteso promuovere le eccellenze del territorio in un connubio di arte e cultura.

Con questa manifestazione organizzata dalla direzione artistica di Pino Causini e dalla responsabile della comunicazione di quest’evento del gruppo Affidato, Maria Grazia Vincelli, si è rafforzata l’identità culturale e turistica della città di Gioia Tauro, che con la sua amministrazione ha creato una proficua collaborazione e sinergia con la maison Affidato e il Museo Metauros della direttrice Simona Bruni. 

Tra i reperti del museo e le sculture di Antonio Affidato è stata valorizzata l’arte orafa di Michele Affidato attraverso una sfilata esclusiva dei suoi gioielli, in particolare la collezione di “maschere onomatopeiche”, che esplorano l’interazione tra il suono e il design.

L’evento è stato presentato dalla giornalista Dominga Pizzi e sono interventi Fabrizio Sudano, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, nonché delegato della Direzione regionale Musei nazionali Calabria; Simona Bruni, direttore Museo archeologico Metauros; Simona Scarcella, sindaco di Gioia Tauro; Domenica Speranza, assessore alla Cultura di Gioia Tauro; Michele e Antonio Affidato, maestro orafo e scultore.

La platea ha ammirato la carriera a livello internazionale della maison Affidato, ascoltando il maestro orafo crotonese Michele Affidato: “È un onore esporre qui i nostri gioielli, tra reperti archeologici formidabili. Le nostre creazioni si rifanno a culture antiche, riprendono lavorazioni della Magna Grecia e Bizantine, rivisitandole in chiave moderna”.

L’esposizione delle sculture di Antonio Affidato, estratte dalla mostra “Rara Avis”, che cammina in modo itinerante tra i musei italiani, sono state apprezzate e lo scultore ha affermato: “Sono opere che parlano di cultura, tradizione, storia che ci appartiene. Personaggi, divinità, icone legati all’antichità della Magna Grecia, come Pitagora, Milone, Alcmeone. La missione che perseguiamo è di valorizzare il nostro patrimonio artistico e culturale”.

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