Capo Colonna, i cittadini contestano progetto pavimentazione


Un happening a metà tra manifestazione di protesta e lezione a cielo aperto si è svolta nei giorni scorsi nell’area archeologica di Capo Colonna a Crotone dove tanti cittadini si sono ritrovati rispondendo all’appello lanciato dall’hastag #salviamocapocolonna.    

L’iniziativa è stata organizzata per protestare contro il progetto di Comune e Soprintendenza archeologica della Calabria per la realizzazione di un selciato di fronte al Santuario della Madonna di Capo Colonna, dove nei mesi scorsi sono venuti alla luce manufatti di epoca romana.

La mobilitazione va avanti ormai da giorni. La zona è presidiata, a rotazione, da un gruppo di cittadini. A spiegare il no ai lavori è la stessa Corrado dell’Associazione Sette Soli che, assieme all’associazione Gettini di Vitalba, ha sollevato il caso.

“Contestiamo il fatto – afferma – che si sia decisa, per quanto riguarda l’area antistante la chiesa, una pavimentazione stabile. Il che significa che tra la pavimentazione stessa ed i resti venuti alla luce da settembre a dicembre viene steso un massetto di cemento con rete termosaldata. Noi crediamo che trovandoci nel cuore dell’abitato romano, ed avendo quegli scavi portato alla luce quel che resta del foro, si debba, anche a costo di smontare quello finora realizzato, dare la possibilità a questi resti di essere fruiti dai cittadini”.

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