mercoledì, 13 Novembre 2024

Le regioni del Mezzogiorno unite nel segno del turismo sostenibile

Un sistema turistico integrato che abbracci le 5 regioni meridionali (Calabria, Basilicata, Puglia, Campania e Sicilia). È quanto prevede il progetto ‘Turismo sostenibile nell’Italia Mediterranea’ della durata di 5 anni proposto da Ance e Ance Reggio Calabria.

Il progetto si struttura su 4 corridoi interregionali: archeologia, cicloturismo, subacquea e turismo di grotta. Obiettivo dell’iniziativa è intercettare i flussi turistici provenienti dalla Scandinavia e dall’area del Benelux (Belgio, Olanda, Lussemburgo) attraverso una struttura che consenta di rendere evidenti i collegamenti naturalistici, storici e culturali tra le regioni che da sempre hanno caratterizzato la macroarea mediterranea. L’idea è quella di innescare una serie di iniziative locali che attraggano interesse da parte dei 25 milioni di visitatori internazionali previsti per Expo 2015 a Milano e di altri soggetti ed operatori esteri che ad oggi non conoscono in modo approfondito le 3 regioni nei 4 settori individuati.

Per facilitare la pianificazione del percorso turistico attraverso le tre regioni, è stato progettato un navigatore geografico per l’esplorazione interattiva online dei percorsi ‘Geo-Ance Discovery’ che sarà disponibile sul sito www.eubuilders.eu.

“Si tratta di un’occasione importante per lo sviluppo del turismo sostenibile – afferma Giuseppe Marino, membro del consiglio direttivo di Ance Reggio Calabria e responsabile del progetto – che nella nostra regione è già sufficientemente sviluppato e rappresenta un buon punto di partenza ma ha necessità di una maggiore spinta per attrarre flussi turistici a livello nazionale ma soprattutto internazionale”.

Soddisfatto dell’iniziativa anche Giuseppe Nucera, presidente della sezione Turismo di Confindustria Reggio Calabria e delegato regionale di Unindustria per Expo 2015.
“Iniziative come questa – afferma – vanno accolte con favore perché rappresentano un passo fondamentale verso lo sviluppo di una politica turistica di ampio respiro che coinvolga tutti gli attori, anche quelli istituzionali, e il cui fine ultimo deve essere quello di creare un sistema turistico meridionale, in grado di attrarre visitatori da tutto il mondo”.

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