venerdì, 26 Aprile 2024

Il Moscato di Saracena punta a riconoscimento doc

La tutela di questo vino potrebbe portare a turismo enologico

Il Moscato di Saracena ha intrapreso il suo cammino verso il riconoscimento legislativo della denominazione d'origine, che, paradossalmente, si presenta tortuoso proprio a causa del suo particolare ed antico metodo produttivo, che prevede una parziale bollitura del mosto. Per questo, le Città del Vino, l'associazione dei comuni a più alta vocazione vitivinicola d'Italia, sono scese in campo a Roma, in occasione dell'incontro ‘Il Moscato di Saracena verso la Doc’, alla vigilia della decisione della Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini del Ministero delle Politiche Agricole, perché a questo vino sia concessa una deroga speciale come ‘bene culturale’ per l'ottenimento della Doc. Secondo Paolo Benvenuti, direttore generale delle Città del Vino, "la tutela di questo prodotto può rappresentare per il territorio di Saracena un importante elemento di crescita locale, con la possibilità di sviluppare anche il turismo del vino”.

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