Sebbene venga considerata principalmente per una vacanza di mare, la Calabria, a differenza di altre regioni, dispone di un territorio naturale variegato. È quindi necessario, secondo l'assessore regionale al turismo, Damiano Guagliardi, valorizzare “anche le altre risorse non riducendo il peso del mare ma semplicemente affiancando ad esso un incremento maggiore delle altre tipologie di turismo”. Il IX rapporto del turismo in Calabria affronta il tema dell'integrazione del mare con il resto del territorio in modo da incrementare il numero di visitatori. Tra i fattori che rendono appetibile la vacanza nelle regioni del Sud, e di conseguenza in Calabria, c'é la questione economica. La ‘vacanza economica’, infatti, viene vista come una prerogativa del Sud al cui interno la Calabria è una delle regioni più convenienti. Prezzi contenuti, però, che possono essere un elemento di differenziazione solo se accompagnato da risposte di qualità tali da permettere il ritorno dei turisti. In questo senso, quindi, potrebbero giocare un ruolo fondamentale la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale. “In particolare – conclude Tursi Prato nel rapporto – la presenza di tre parchi nazionali di grande qualità non trova riscontro simile nelle altre regioni e numerose sono le cittadine ed i borghi storici, anche all'interno o in prossimità dei parchi che potrebbero essere valorizzati con itinerari ad hoc fondati anche sulle tipicità gastronomiche. A ciò si aggiunge – conclude – la ricchezza in chiave artistica e culturale che trova espressione in alcune città, come Reggio Calabria e Cosenza”.
