La Calabria disciplina le attività di pescaturismo e ittiturismo. La seconda Commissione del Consiglio regionale ha infatti espresso parere favorevole sulla proposta di legge che ne stabilisce le nuove norme, in base alle quali per attività di pescaturismo ed ittiturismo si intendono rispettivamente: l'attività' di pesca esercitata sull'imbarcazione destinata all'attività' professionale alla presenza di persone non facenti parte dell'equipaggio, a scopo turistico-ricreativo, culturale e informativo, cui viene somministrata a bordo, ristorazione a base di pesce (con prodotti provenienti per almeno il 70% dalla azienda ittica e dalle aziende agricole della zona); e l'attività' di ospitalità ricettiva ed altri servizi, mediante l'utilizzo dell'abitazione del pescatore professionista o di strutture che rientrano nella sua disponibilità. A margine dei lavori, l'assessore regionale all'Agricoltura, Mario Pirillo ha dichiarato: “Questa legge consentirà di animare i borghi marinari ora abbandonati che diventeranno i luoghi ambiti dai turisti per frequentare i locali dell'ittiturismo nonché di ristrutturare tante belle imbarcazioni ora parzialmente in uso che saranno adibite alla pescaturismo. Ci sono le risorse necessarie, previste nel fondo europeo per la pesca''.