Dopo le performance ottimali della stagione estiva che ha visto le presenze dei vacanzieri registrare un +10%, la Calabria ha deciso di puntare su un nuovo tipo di ospitalità dando vita al suo primo albergo diffuso a Belmonte Calabro. La struttura ricettiva, con 14 abitazioni e 44 posti letto, ha trasformato il borgo abbandonato in un villaggio turistico alternativo.
“Tra novembre e dicembre riceveremo un gruppo di scandinavi, in questo periodo ospitiamo molti tedeschi, ma nei mesi estivi abbiamo fatto il pieno di argentini”, racconta Pino Suriano, imprenditore che ha ristrutturato buona parte del centro storico.
Il tema dell’albergo diffuso sarà trattato anche in occasione del Festival dell’ospitalità, in programma a Reggio Calabria dal 2 al 4 ottobre.
Inoltre, a Montalto Uffugo sta per nascere ‘Home for creativity’. Si tratta di un nuovo modello abitativo che fonde co-housing e sharing economy. Le camere possono essere prenotate sulla piattaforma francese BedyCasa. Gli ospiti sono considerati tutti home-manager.
A dare l’impulso a queste nuove forme di ospitalità è stato Domenico Lucano, sindaco di Riace, quando nel 1998 ha accolto i naufraghi sbarcati sulla spiaggia dei Bronzi e li ha sistemati in paese dando vita all’albergo diffuso di Riace.
“Con un mutuo di 51mila euro erogato da Banca Etica siamo riusciti a intervenire su case chiuse da 40 anni – racconta Lucano – abbiamo rimesso a posto infissi e impianti, ospitando turisti solidali da tutto il mondo, desiderosi di partecipare alla nostra gestione dell’accoglienza ”.
