L’amministrazione comunale di Orsomarso ha presentato il ‘Percorso dei giochi di un tempo’, inserito all’interno del centro storico del suo borgo, con cui si promuove la conoscenza e il valore delle tradizioni popolari.
L’iniziativa, che rientra nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, punta alla promozione del patrimonio storico-culturale del centro storico e l’accrescimento degli attrattori e degli elementi immateriali di interesse turistico.
Il Percorso, che rientra nelle iniziative incluse nel progetto ‘Beni immateriali e iniziative di marketing territoriale’, finanziato al 50% dall’Ente camerale, nasce dalla volontà di tramandare alle nuove generazioni spaccati di una vita vissuta all’insegna della semplicità, valore che oggi va affievolendosi.
Il Percorso è caratterizzato dal posizionamento di mattonelle in ceramica, riportanti i disegni di Ivo Guaragna, ognuna corredata da un’esplicativa targa interattiva, la cui descrizione è stata curata dalla maestra Maria Maratia e da Vulgo Minervini, presidente onorario della Pro Loco di Orsomarso.
Le raffigurazioni sono disposte lungo un percorso che attraversa le strade del centro storico del borgo: si inizia la scoperta dei giochi partendo da Piazza Paolo Giannini, proseguendo per Largo Via Santa Sofia, Località Torretta e Largo Via Santa Croce, per poi finire il viaggio esplorativo in Piazza Municipio.
“Per questa Amministrazione – ha detto Antonio De Caprio, sindaco di Orsomarso – il recupero dei giochi tradizionali rappresenta la riscoperta della propria storia, delle proprie radici e il senso di appartenenza. Insieme ai visitatori del centro storico del paese, abbiamo pensato che i destinatari principali del progetto siano proprio gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado del nostro borgo che, nell’ascoltare i racconti narrati da adulti e vecchi del proprio paese, praticheranno nei specifici luoghi individuati tutti i giochi e i mestieri rappresentati su pitture dipinte su lastre in ceramiche affisse ai muri e richiamati nella sezione dedicata all’interno di un’apposita applicazione informatica inserita nel sito www.turismoqr.it/orsomarso”.
“Noi vogliamo che attraverso questi giochi i bambini riscoprino e si riapproprino di strade e piazze del paese – conclude De Caprio – visto che la maggior parte di essi venivano praticati in quegli spazi. Per questo, non bisogna perdere di vista le funzioni e la valenza educativa del gioco, che esprime e manifesta la capacità creativa, la fantasia, l’immaginazione dell’essere umano. Un altro aspetto fondamentale, da non dimenticare, è che il gioco prepara ai ruoli della vita, esercitando una funzione sociale”.