L'Associazione Slega la Calabria interviene sullo sciopero dei ferrovieri della regione indetto da tutte le sigle sindacali del settore dei trasporti. L'associazione ha definito la protesta ''una lotta importante per i lavoratori, in particolare per i cittadini calabresi, che stanno assistendo ad un progressivo taglio dei treni a lunga percorrenza con la motivazione di una paventata bassa redditizia finanziaria''.
''Questa improvvida decisione – spiega una nota – trova spazio nel rinnovo del Contratto di Servizio, stipulato fra il Governo centrale e la Divisione passeggeri di Trenitalia. Lo Stato centrale deve, invece, tenere conto della perifericità geografica della Calabria e della Sicilia e del rispetto del diritto alla mobilità – diritto costituzionale – che dovrà essere esigibile da parte dei cittadini, sia per le relazioni economiche e di lavoro, sia per le relazioni familiari con i parenti che da molti anni sono emigrati e risiedono nelle città del nord''.