Federalberghi: promozione affidata a spot politici
Richiesto l'adeguamento delle tasse al numero di camere occupate


"Dobbiamo metterci in testa che la Regione dovrebbe occuparsi della promozione turistica nazionale, la Provincia di quella a livello regionale e i Comuni dell'accoglienza. Invece mi sembra che ci si ricordi della stagione estiva nei mesi immediatamente precedenti all'estate, non può funzionare così". Il presidente di Federalberghi Calabria, Vittorio Caminiti, è fortemente critico sulle attività di promozione turistica regionale, definita come ''spot pubblicitari della politica'', in una stagione di nuove delusioni per gli operatori. "Non si è mai vista una percentuale di camere occupate del 27-28% – dichiara il leader regionale Federalberghi – oppure pensione intera fatta pagare come una mezza pensione, i centri benessere inclusi nei pacchetti o le escursioni esterne offerte dalle strutture alberghiere". In una situazione di crisi così evidente, la proposta degli albergatori è quella di far pagare le tasse per il numero di camere occupate. "Mantenere una struttura costa – spiega Caminiti – Ad esempio, sulla tv in camera paghiamo la Siae perché viene considerata un'attività' di pubblico spettacolo ma se non ci sono clienti non la guarda nessuno".

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