sabato, 28 Dicembre 2024

Un tour napoletano all’insegna del dark tourism

Il Decumani Hotel de Charme lancia una nuova proposta di soggiorno

Dark tourism, ossia "viaggiare allo scopo di visitare luoghi di morte, distruzione o comunque macabri". La definizione è di due studiosi inglesi. Napoli ne propone un itinerario che parte da uno dei siti più ricercati dai turisti di tutto il mondo, Pompei.
Chi ha ideato un invito all'insegna del dark tourism è il Decumani Hotel de Charme, il primo Cultural Hotel di Napoli, situato tra il Monastero di Santa Chiara e la Cappella San Severo che propone una visita notturna agli scavi di Pompei e alla Napoli Sotterranea, un dedalo di gallerie ove passato e presente, vita e morte si intrecciano tra ossari, resti di costruzioni greche e romane e quasi duplicano la città di Napoli della superficie.
E poi ancora, il cimitero delle Fontanelle, zona appena fuori le mura greco-romane della città, per secoli utilizzata per la sepoltura. In particolare, la cripta scavata nel tufo, è un'area vastissima che conserva tutt'ora circa 40.000 resti accumulati nei secoli. Nel tour proposta anche la Cappella Sansevero con le macchine anatomiche di Raimondo di Sangro. Tra i suoi capolavori il celebre Cristo velato, coperto da un sudario marmoreo prodigiosamente trasparente, e le enigmatiche Macchine anatomiche, ovvero gli scheletri di un uomo e di una donna in posizione eretta, con il sistema artero-venoso quasi perfettamente integro risalenti al 1763. Ancora oggi, a circa due secoli e mezzo di distanza, non si sa attraverso quali procedimenti si sia potuta ottenere una tanto eccezionale conservazione dell'apparato circolatorio. Infine il Museo delle Antiche Arti Sanitarie presso l'Ospedale degli Incurabili, il più antico ospedale d'Europa ancora operativo, dove sono raccolti ferri chirurgici che oggi sembrano veri e propri strumenti di tortura, una macchina anatomica settecentesca, libri antichi di medicina e reperti anatomici di vario genere. Si tratta di testimonianze storiche legate alle epidemie ma anche della lotta alla sifilide, alla cura dei pellegrini e degli infermi.

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