“A distanza di due mesi non è arrivato alcun provvedimento è stato preso dal governo e dalla nostra Regione per la sopravvivenza delle adv e dei TO. Si tratta di 1200 imprese solo in Campania che mediamente occupano almeno 3/5 persone con TO che offrono lavoro ad almeno 25 persone. Molte di queste persone hanno un età over 40 anni che difficilmente troveranno un’altra occupazione in caso di licenziamento”. È il commento di Cesare Foà, presidente di ADV Unite.
“Le adv rappresentano il comparto essenziale in quanto creano pacchetti turistici includendo non solo alberghi, vettori, ristoranti, noleggiatori ma soprattutto offrono a numerose altre attività la possibilità di essere inserite nei pacchetti. Per ogni 100 euro spesi in agenzia dai turisti altri 80 euro vengono spesi in altri settori per lo shopping, il divertimento e l’intrattenimento.
Non vogliamo tediare con i soliti dati ampiamente triti e ritriti, Pil 13%, occupati nel mondo turistico 500.000 persone, perché quest’anno ci sarà il blocco delle nostre attività perché non ci sono collegamenti ma soprattutto non ci sono indicazioni sulle aperture. Al momento ci viene suggerito di fare una sanificazione dalle poche ditte certificate ma non abbiamo ancora i protocolli per la nostra attività. Visto che le nostre richieste non sono state prese in considerazione è quanto mai opportuna una manifestazione di tutta la filiera da organizzare il 21 maggio, una manifestazione che abbracci tutta L’Italia attraverso i maggiori capoluoghi di provincia. Siamo più che convinti che questo sia un passo importante che può’ cambiare radicalmente Il destino di tutta la filiera.