domenica, 22 Dicembre 2024

Capri, oltre 1600 tamponi ai turisti in 3 mesi grazie al ‘Safe Hospitality’

Oltre mille tamponi rapidi antigenici e più di 600 tamponi molecolari sono stati effettuati fra i mesi di maggio e luglio ai turisti stranieri arrivati a Capri nelle strutture associate a Federalberghi Isola di Capri e aderenti al progetto ‘Safe Hospitality’. I controlli hanno permesso l’individuazione di casi asintomatici tempestivamente segnalati alle autorità competenti a tutela di ospiti, operatori turistici e cittadinanza. Si tratta del primo bilancio del progetto voluto da Federalberghi con Bourelly Health Service e Beside per realizzare le necessarie condizioni di sicurezza sanitaria fondamentali per la ripartenza dell’economia ed in particolare della stagione turistica.
Il progetto di prevenzione ideato per garantire un’estate in tranquillità per ospiti e popolazione caprese sta rivelando quindi la sua efficacia perché ha consentito l’individuazione e la gestione di casi riferiti esclusivamente a turisti stranieri, quindi non residenti a Capri. Complessivamente sono 9 i positivi asintomatici gestiti attraverso isolamento e controllo sistematico dei parametri vitali ogni 4 ore. In termini di prevenzione le strutture ricettive aderenti al progetto effettuano uno screening sul personale ogni 15/20 giorni con sanificazione giornaliera, attività che sono state intensificate dopo la segnalazione delle positività. L’impegno di Federalberghi, Bourelly Health Service e Beside attraverso il progetto ‘Safe Hospitality’, è soprattutto quello di sostenere la sopravvivenza delle imprese, in particolare delle PMI e del mercato del lavoro e di definire una politica di informazione sia interna alla struttura ricettiva che nei confronti degli ospiti trasparente ed efficace, anche attraverso l’uso di canali e strumenti digitali. Il protocollo sanitario mette a disposizione degli alberghi anche un’auto elettrica e 2 operatori sempre attivi in caso di necessità.
Personale e mezzi sono stati resi disponibili anche giovedì mattina per i soccorsi alle persone coinvolte nel disastro di Marina Grande insieme agli altri uomini della Bourelly.

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