Dal 7 giugno scatta il numero chiuso ‘a tempo’ per i visitatori negli scavi archeologici di Pompei. Il provvedimento riguarda le domeniche ad ingresso gratuito e prevede un numero massimo di15mila unità.
A prendere la decisione il Ministero dei Beni culturali e la Soprintendenza che hanno raccolto le indicazioni degli ispettori dell’Unesco. Una volta raggiunto il tetto massimo si dovrà attendere l’uscita dei visitatori presenti negli scavi per consentirne l’ingresso di altri.
La decisione, adottata per tutelare il patrimonio archeologico di Pompei, fa seguito alle criticità emerse in occasione della domenica record dello scorso 3 maggio, quando il numero delle presenze ha raggiunto quota 35mila unità.
A destare preoccupazione gli affreschi che, secondo gli esperti, vengono messi a rischio dall’alterazione del microclima determinato dall’aumento dell’umidità nelle domus innescato dalla massiccia presenza di persone. Oggi, Ministero e Sovrintendenza illustreranno il nuovo piano di fruizione alle associazioni di categoria.
