L’International Archaeological Discovery Award Khaled al-Asaad, Premio promosso dalla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (Bmta) e da Archeo è stato assegnato alla scoperta dei 10 rilievi rupestri assiri nel Kurdistan Iracheno. Ad annunciarlo Ugo Picarelli, ideatore e direttore della manifestazione, sottolineando che la BMTA si svolgerà regolarmente a Paestum tra il Centro Espositivo del Savoy Hotel, la Basilica, il Museo Nazionale e il Parco Archeologico, da giovedì 19 a domenica 22 novembre. Le 5 finaliste di quest’anno erano: la Cambogia con la città perduta di Mahendraparvata capitale dell’impero Khmer nella foresta sulle colline di Phnom Kulen a nord-est di Angkor;l’Iraq con i 10 rilievi rupestri assiri scoperti nel Kurdistan presso il sito di Faida a 50 km da Mosul; Israele con il ritrovamento a Motza a 5 km a nord-ovest di Gerusalemme di una metropoli neolitica di 9.000 anni fa. E infine l’Italia con 2 rivelazioni: la Sala della Sfinge ritrovata a Roma nella Domus Aurea e il ritrovamento a Vulci di una statua di origine etrusca raffigurante un leone alato del VI secolo a.C.
Portati alla luce dal team di archeologi “IAMKRI Italian Archaeological Mission to the Kurdistan Region of Iraq”, coordinato da Daniele Morandi Bonacossi dell’Università di Udine con la Direzione delle Antichità di Duhok guidata da Hasan Ahmed Qasim, i dieci rilievi rupestri assiri ritrovati nel sito di Faida sono dei grandissimi pannelli alti cinque metri e larghi due, scolpiti lungo un antico canale d’irrigazione lungo 8,5 km, alimentato da un sistema di risorgenti carsiche, oggi sepolto sotto spessi strati di terra depositati dall’erosione del fianco della collina.