Ercolano abbandona momentaneamente il sogno di diventare capitale italiana della cultura per il 2017. Ieri, infatti, il titolo è stato conferito a Pistoia, mentre ad ottobre il titolo di capitale italiana della Cultura per il 2016 andò a Mantova.
Dispiaciuto Gianluigi Noviello, presidente della Pro loco Herculaneum: “Va da sé che comunque i segnali per un percorso di ripresa ci son tutti, come testimonia anche la scelta del ministero di rendere Ercolano soprintendenza archeologica autonoma. La vera svolta sta adesso nella presa di coscienza delle enormi risorse del nostro territorio che vanno tramutate in sviluppo e crescita occupazionale e di accoglienza e vivibilità”.
Per Ugo Leone, commissario dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Ercolano aveva “indubbi meriti” per essere riconosciuta Capitale della Cultura per il 2017.
“A parte il dispiacere – commenta Angelo Pica, presidente del consorzio Costa del Vesuvio – dal punto di vista personale spero che sia un punto di partenza per una strategia complessiva di rilancio del territorio che non parta da grandi investimenti calati dall’alto, come l’hub di Pompei, ma che sia invece basata sul superamento delle ragioni che fino ad oggi hanno frenato lo sviluppo”.
Intanto il ministro Franceschini ha annunciato la preparazione del bando per il 2018 ed Ercolano è pronta a riprovare.
