É stata una settimana dura, quella appena conclusa, per Pompei. Il sito, infatti, ha subito nuovi crolli al causa della piogge. Il 4 febbraio lo smottamento di una parte del terreno del giardino della Casa di Severus (VIII 2, 30) e il 6 febbraio due nuovi distacchi di porzioni di intonaco nella Casa del Centenario di Pompei (R. IX, ins. 8, n. 6).
L’area interessata dallo smottamento è già parte del programma di messa in sicurezza della Regio VIII previsto dal Grande Progetto Pompei. Tutti i fronti di scavo dell’area archeologica sono, inoltre, oggetto di particolare attenzione da parte della Soprintendenza che sta avviando una convenzione con i vigili del fuoco proprio per intervenire su aree impervie e a rischio.
I crolli sono iniziati il 6 novembre 2010 quando crollò l’intera Schola Armaturarum, comunemente denominata, Domus Gladiatori. Il 4 novembre 2013 cedimento di una parete interna alla domus numero 21, dell’Insula V, della Regione VIII,via dell’Abbondanza. Il 30 novembre 2012, nella regio VI invicolo Modest si registrò un altro crollo in una domus interdetta al pubblico. Il 20 marzo il 2014 cedimento di una porzione di muro di una domus della Regio V dell’area archeologica di Pompei.