Agli Scavi di Pompei è stata inaugurata la mostra ‘Per Grazia Ricevuta’. L’esposizione permanente ‘Sacra Pompeiana’ dedicata ai luoghi di culto della Pompei pre-romana e la mostra temporanea ‘Per grazia ricevuta. La devozione religiosa a Pompei antica e moderna’ sono state allestite nell’Antiquarium, riaperto al pubblico dopo 36 anni.
“Visitate Pompei, ne vale la pena. E sta finalmente cambiando l’attenzione mediatica internazionale su questa meraviglia. Oggi, intanto, ha aperto il centro visite”, scrive il premier Matteo Renzi sul suo profilo Facebook.
‘Per grazia ricevuta’ sembra anche un omaggio al ‘miracolo’ di vedere realizzato finalmente un visitor center negli Scavi, con annesso spazio museale in cui si incontra l’antico e il moderno: reperti archeologici e percorsi di realtà virtuale immersiva per rivivere l’esperienza tragica dell’eruzione.
Il turista trova anche un moderno bookshop, per proseguire la visita nella vicina Villa Imperiale, lussuoso edificio del I secolo dopo Cristo, mai aperto prima al pubblico, dove sono stati allestiti ricostruzioni di ambienti domestici dell’antica Pompei. È Afrodite ad accogliere i visitatori della mostra, dea della fertilità, la cui statua è stata rinvenuta in un tempio extraurbano. E dopo un percorso ricco di pregiati reperti si giunge agli ex voto della sezione della mostra dedicata al Santuario fondato dal beato Bartolo Longo.
Dalla dea Iside che allatta Horo alla statua della Madonna del Latte, il visitatore passa dalla iconografia della religione monoteista all’atmosfera della spiritualità monoteista, ”da quella naturalistica a quella rivelata per grazia divina”, ha spiegato Francesco Buranelli, ex direttore dei Musei Vaticani, che ha curato questo aspetto della mostra, ideata e organizzata da Giuseppe Lepore, presidente del Centro Europeo Turismo e Cultura.
Inoltre, in occasione della Festa dei Lavoratori i siti archeologici vesuviani saranno aperti in via straordinaria e ad ingresso gratuito.
Per gli scavi di Pompei, al fine di regolamentare il massiccio afflusso di visitatori verificatosi nelle precedenti domeniche e garantire la sicurezza e la salvaguardia dell’area archeologica, l’accesso al sito sarà consentito nelle seguenti fasce orarie: dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 18. Per evitare un eccesivo sovraffollamento la Soprintendenza si riserva di anticipare la chiusura delle casse al raggiungimento dei 15 mila ingressi nella prima fascia oraria. Il sito sarà riaperto regolarmente a partire dalle 14,30.
Per garantire la massima salvaguardia degli scavi e al contempo la sua fruizione ottimale, saranno incentivate le misure di sicurezza, con il potenziamento e la ridistribuzione del servizio di vigilanza.