venerdì, 29 Marzo 2024

Reggia Caserta, in arrivo navette da Capodichino e contatti con Porto e Fs

Navette per portare i turisti da Capodichino alla Reggia di Caserta, contatti con il Porto di Napoli per attrarre i crocieristi e con Fs per aumentare i collegamenti regionali Napoli-Caserta e quelli nazionali con Roma. 

Sono alcuni degli obiettivi illustrati da Mauro Felicori, direttore della Reggia vanvitelliana patrimonio dell’Unesco, nella prima conferenza stampa da quando si è insediato nell’ottobre scorso. L’occasione è la presentazione dell’Associazione Amici della Reggia di Caserta, che “avvicina il Palazzo Reale a tutti i grandi monumenti europei, che hanno associazioni di cittadini al loro fianco che si impegnano nella promozione del sito”.

L’associazione avrà come presidente onorario Toni Servillo, che sabato 30 gennaio incontrerà i soci nella Cappella palatina della Reggia.

Alla conferenza è intervenuto anche Armando Brunini, ad di Gesac, società che gestisce l’aeroporto di Capodichino. “Il futuro di Capodichino è legato allo sviluppo del territorio circostante – ha detto Brunini – per cui siamo felici di collaborare con un monumento così importante come la Reggia di Caserta, che è raggiungibile facilmente e velocemente dallo scalo napoletano. Negli ultimi anni abbiamo avuto un aumento del traffico internazionale, con 15 nuove rotte, speriamo che con queste collaborazioni aumenti anche il traffico domestico”.   

“L’Associazione composta da numerosi professionisti casertani, avrà come obiettivo quello di sostenere la Reggia – spiega Paolo Provitera, presidente pro-tempore – attraverso progetti di valorizzazione, anche attraverso i tantissimi casertani che vivono fuori. A loro chiediamo di essere ambasciatori della Reggia in Italia e nel Mondo”.   

Felicori ha poi garantito che il nuovo Museo della Reggia inizierà a funzionare appena verrà ultimata la procedura di formazione del nuovo CdA, per cui ci vorrà ancora del tempo. E ha annunciato la prossima inaugurazione della mostra Terrae Motus, che verrà presentata prima alla mostra Arte Fiera di Bologna, città d’origine di Felicori.

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