Si è conclusa la XXI edizione della ‘Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico’ a Paestum. La Borsa è – come sottolineano gli organizzatori – l’unico salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico e di ‘Archeovirtual’, mostra internazionale di tecnologie multimediali, interattive e virtuali, oltre che un appuntamento imperdibile per operatori turistici e culturali italiani e stranieri. Anche quest’anno, numerose sono state le sezioni speciali, tra laboratori, presentazioni di progetti culturali e iniziative legate alle attività archeologiche.
Tanti, gli appuntamenti di rilievo vissuti durante l’evento, che si è svolto tra il centro espositivo del ‘Savoy Hotel’ il parco archeologico e il museo della polis magno-greca e la locale basilica paleocristiana. Tra essi, il gemellaggio siglato tra il Comune di Capaccio Paestum e Palmira, la città siriana devastata negli scorsi anni dall’Isis, firmato in 2 lingue dal sindaco di Paestum Francesco Palumbo e dal presidente della Federazione delle Camere del Turismo della Siria, Mouhamed Al Khaddour. E ancora, la consegna del premio intitolato a Khaled al Asaad, direttore del sito archeologico di Palmira ucciso da un gruppo jihadista nel 2015, all’archeologo francese Benjamin Clement per la scoperta di un insediamento romano a pochi km dalla cittadina francese di Vienne e definito, per bellezza e conservazione, la ‘piccola Pompei’. A Irina Bokova, già dg Unesco, è andato invece il ‘Premio Paestum Archeologia’, in coincidenza della celebrazione dei vent’anni dell’iscrizione del sito archeologico di Paestum nelle liste del patrimonio mondiale dell’Umanità. Pubblico straordinario, quello che ha assistito alla celebrazione, con i responsabili dei maggiori siti archeologici del mondo e delle delegazioni amministrative di Mongolia, Siria, Etiopia, Tunisia, Azerbaigian, e tra tutti Omar Assad, figlio dell’archeologo ucciso a Palmira dai terroristi.