Brutto incidente ieri a Capri. Un bus turistico è uscito di strada provocando la morte dell’autista Emanuele Melillo e 23 feriti. Melillo era alla guida di un minibus dell’azienda di trasporti caprese, quelli che servono la linea Capri-Anacapri, quando per cause ancora da chiarire – forse un malore – ha perso il controllo del mezzo all’altezza dello stabilimento Le Ondine, abbattendo la ringhiera e precipitando giù per una trentina di m fino ad adagiarsi col mezzo in un vialetto che viene utilizzato dai bagnanti per accedere alla vicina spiaggia pubblica senza dover passare per il lido.
Con lui a bordo del mezzo altre 23 persone che sono rimaste ferite: di queste 8 hanno rifiutato il ricovero mentre le altre 15 sono state trasferite nel pomeriggio a Napoli. Hanno riportato fratture multiple e ferite. A nulla sono valsi i soccorsi, che sono stati immediati, per il povero Emanuele che nel tempo libero faceva l’ausiliario alla Croce Rossa.
Attualmente l’ipotesi più accreditata, in attesa dell’autopsia, è che Emanuele abbia avuto un malore mentre era alla guida del mezzo, e che dunque ne abbia perso il controllo, anche perché nel tratto in cui si è verificato l’incidente la carreggiata è rettilinea e molto stretta. Un aiuto alla ricostruzione dell’incidente potrebbe venire dal sistema di videosorveglianza della vicina caserma della Gdf.
Esprime il cordoglio dell’isola il sindaco Marino Lembo che elogia la macchina dei soccorsi (Asl, Polizia, Carabinieri e Gdf hanno messo a disposizione gli elicotteri per il trasporto dei medici). E solidarietà viene espressa dal ministro degli Esteri Di Maio, mentre i sindacati chiedono di verificare le condizioni di sicurezza.