Si è concluso il corso dedicato a chi desidera lavorare nel campo del cineturismo, legato al nuovo progetto formativo ideato da Ischia Film Festival e PromuovItalia, la società di proprietà di Enit, che svolge attività di assistenza tecnica per il Ministero del Turismo. Trenta i partecipanti che si sono avvalsi delle lezioni di esperti e professionisti del settore, tra cui il regista Francesco Patierno, la regista e sceneggiatrice Barbara Rossi Prudente, il direttore della Campania Film Commission Maurizio Gemma, Federico Zanardi Landi esperto in Diritto d'Autore e Tutela dei Marchi, il location manager e direttore artistico dell'Ischia Film Festival Michelangelo Messina, Elina Messina co-autrice del libro "Al cinema con la valigia" e Roberto Provenzano, ricercatore docente di Cinema e Turismo presso la IULM. Il corso è stato diviso in due parti, una teorico nozionistica e l'altra di project work, con una programmazione finalizzata a creare un punto di incontro tra il cinema ed il turismo. Web marketing, location placement, produzione audio/video, pianificazione aziendale, sono solo alcune delle materie che hanno offerto ai corsisti la possibilità di approfondire le proprie conoscenze, con lo scopo di creare nuove forme professionali capaci di utilizzare lo schermo come strumento di promozione del territorio per lo sviluppo del turismo.
"Penso che questo corso rappresenti un'ottima opportunità per gli studenti – ha dichiarato Enny Mazzella, presidente dell'associazione Art Movie & Music che realizza l'Ischia Film Festival – che potranno così promuovere Ischia e le loro regioni di provenienza come location cinematografiche, oppure realizzare percorsi cineturistici utilizzando i film più noti che sono stati girati in quei set naturali".
"Penso che questo corso rappresenti un'ottima opportunità per gli studenti – ha dichiarato Enny Mazzella, presidente dell'associazione Art Movie & Music che realizza l'Ischia Film Festival – che potranno così promuovere Ischia e le loro regioni di provenienza come location cinematografiche, oppure realizzare percorsi cineturistici utilizzando i film più noti che sono stati girati in quei set naturali".