A Napoli continuano le tensioni in merito ai rifiuti e alla raccolta differenziata. Dopo un magro Natale, gli albergatori partenopei temono il profilarsi di una Pasqua altrettanto nera. La fuga dei turisti dagli alberghi di Napoli e provincia per i cumuli di rifiuti rischia di $ assestare il colpo di grazia a un settore già compromesso dalla crisi economica. Per Luca Ferlaino, responsabile marketing dell'albergo ‘Miglio d'Oro Park Hotel' a Ercolano e presidente del Consorzio ‘Costa del Vesuvio', le previsioni per la stagione primaverile sono fosche.
"Ormai i sacchetti in strada non fanno più notizia – spiega Ferlaino – e i turisti non solo non fanno disdette ma non ci chiamano più. La crisi è ormai costante e incide sui bilanci tanto che abbiamo dovuto mettere in cassa integrazione circa il 40% del personale". Nonostante ciò continuano a resistere le isole del Golfo e la penisola sorrentina. "È persino difficile dare una percentuale del calo di presenze rispetto alla Pasqua scorsa – spiega Ferlaino – Al momento abbiamo il 40% delle stanze occupate nel capoluogo e nelle città di provincia e questo è un segnale che le cose non vanno affatto bene. Siamo fuori dal circuito turistico e alla Regione Campania chiediamo che il turismo diventi una priorità e venga rilanciato".