Il complesso alberghiero ‘Grand Hotel Santa Maria’, uno dei più lussuosi alberghi del territorio cilentano di Castellabate, sarebbe stato sottratto dalla massa fallimentare ai creditori con una serie di passaggi di proprietà avvenuti nel corso degli anni. Ora è stato posto sotto sequestro dalla GdF ma per la stagione estiva rimarrà aperto per salvaguardare il lavoro di 40 dipendenti. La procura della Repubblica di Vallo della Lucania ha già provveduto a nominare un amministratore giudiziario.
L'immobile, del valore di circa 9 milioni di euro, è stato oggetto di 2 distinte operazioni di compravendita effettuate tra società correlate, per le quali è risultata pagata solo una piccola parte del prezzo indicato negli atti di trasferimento. Le società cedenti, dopo essere state private del loro bene patrimoniale, sono rimaste schiacciate dal peso dei debiti nei confronti dell'erario, risultato creditore per 850 mila euro. Secondo la Guardia di Finanza sarebbero stati falsificati i bilanci della società dichiarata successivamente fallita, depositando presso il registro delle imprese di Salerno documenti contabili diversi da quelli materialmente detenuti presso la sede aziendale. I finanzieri hanno sequestrato beni per quasi 12 milioni di euro.
