È positivo il bilancio positivo del ‘Grand Tour Campania’ all’Expo di Milano, dove un evento sull’alimentazione degli antichi pompeiani ha promosso il ciclo di visite museali e itinerari culturali organizzati dalla Scabec con la sua card turistica Campania>Artecard.
L’archeologa Ilaria Donati di CoopCulture ha realizzato presso lo Slow Food Theater il laboratorio ‘Caseus. Formaggi e prodotti dell’allevamento in età romana. Cosa si mangiava nell’area vesuviana e nell’antica Pompei’, simulazione di uno degli incontri, programmati in Campania sino a marzo 2016 scegliendo due eccellenze famose in tutto il mondo: Pompei e il Conciato romano, il più antico formaggio d’Italia. Ritrovato in quantità esigua nell’area vesuviana, il formaggio era all’epoca di consumo quotidiano.
Pompei ha regalato tantissimi reperti dedicati al cibo: forme di pane, uova, resti di cereali, acini d’uva e anche alcuni resti di formaggi. Tante le suppellettili venute alla luce quasi intatte: i piatti di vernice rossa interna per le farine e i legumi, le pentole che sistemate su treppiedi in bronzo cuocevano sulla brace, anfore di fattura locale e provenienti da tutto il Mediterraneo a testimonianza della proficua circolazione di merci nel mondo antico.
Il Grand Tour Campania dei Sapori di Campania>Artecard è una delle 5 proposte di itinerari del Grand Tour Campania, sviluppati sui temi dei Sapori, della Musica, dei Vini, della Notte e dell’Artigianato.
