La proposta del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, suscita perplessità negli operatori turistici. Infatti, per gli albergatori salernitani il nuovo balzello potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio per una città come Salerno che ancora deve affermarsi come meta turistica. “Sull'introduzione della tassa di soggiorno – dice Genny Gagliano, presidente di Federalberghi Salerno – il nostro orientamento è generalmente negativo. L'introduzione del balzello potrebbe avere un effetto indesiderato: scoraggiare possibili investitori e turisti dal mettere piede in città. Proprio perché il sindaco dice di voler favorire gli investimenti privati consiglierei cautela nell'introdurre un nuovo onere per chi intende puntare su Salerno per avviare un'impresa economica. È vero – continua – che non stiamo parlando di grandi cifre, tuttavia nell'affrontare questo tema non si può dimenticare che oggi c'è un'ampia fascia di clientela che si muove prestando grande attenzione ai costi. Il turista che punta su Salerno per le proprie vacanze probabilmente valuterà con attenzione un ulteriore costo di 3 o 5 euro dovuto alla tassa di soggiorno, a differenza di quanto magari può fare chi sceglie di trascorrere le proprie ferie un una struttura alberghiera di fascia alta in costiera amalfitana. Spero – conclude – che De Luca sceglierà di non procedere su questa strada”.