Pompei è la prima città italiana ad avere una mappa informatica per ognuno dei propri 7.500 edifici, grazie ad un progetto pilota realizzato dal Centro di Competenza regionale Benecon (Beni culturali, ecologia, economia) e dalla II Università di Napoli, in collaborazione con il comune. Una mappa preziosa per prevenire i rischi legati alla tenuta dei fabbricati, in caso di terremoto o di altre calamità naturali. "Il 'Documento genetico', come lo abbiamo definito – spiega il prof. Carmine Gambardella, vice sindaco di Pompei e direttore del Benecon – integra per la prima volta i vari elementi di un fabbricato, dalle indicazioni toponomastiche e catastali, alla sicurezza sismica, alla qualità dei materiali fino ai consumi energetici, integrandoli in un sistema informativo e realizzando così una vera e propria mappa territoriale informatica”.