Jannotti Pecci: Coppa America è lotteria e occasione rilancio
04 Dicembre 2025, 11:00
“La Coppa America è una sorta di lotteria di Capodanno che è capitata a Napoli. Il biglietto ce l’hanno dato, l’estrazione pare vada nella direzione giusta per far uscire quel biglietto, bisogna solo stare attenti a non buttarlo, perché in quel caso il biglietto non lo troveremmo più”. Lo ha detto Costanzo Jannotti Pecci, presidente dell’Unione Industriali della Campania a margine del forum ‘Perspective smart city’ sul tema rigenerazione urbana a Bagnoli.
Pecci ha sottolineato cosa si aspettano gli imprenditori per partecipare a un rilancio della grande area ex Italsider a Bagnoli: “l’occasione della Coppa America – ha detto – riteniamo possa essere la linfa perché finalmente Bagnoli trovi una sua strada e una soluzione ai suoi problemi. Ma non si può immaginare di intervenire su Bagnoli sulla base di quanto è stato pensato più di trent’anni fa, quando l’urbanistica di questo territorio era permeata da logiche assolutamente ideologiche, basta vedere quello che è successo a Scampia con le Vele. Oggi invece Bagnoli è la grande opportunità di questa città, e qualunque città avesse questa chance la saprebbe utilizzare al meglio con nuovi insediamenti alberghieri, che vanno ad arricchire un’offerta già significativa con un turismo nautico, una diportistica di qualità, con una riqualificazione del patrimonio residenziale esistente. Si deve ripensare in maniera pragmatica a Bagnoli se veramente la si vuol far diventare la grande occasione per la città di Napoli, altrimenti saremo qui nel vicino futuro a riparlare del tempo passato e delle occasioni perdute. Bisogna sedersi in maniera molto pragmatica attorno a un tavolo, innanzitutto i decisori politici che devono affrontare con senso della realtà la situazione di questo territorio”.
Jannotti Pecci sottolinea come “immaginare a Bagnoli – spiega – un parco urbano come è stato pensato oltre 30 anni fa significa voler fare un danno irreparabile alla città e al territorio. Io amo il decoro del territorio però bisogna essere realisti: 110 ettari dell’area di Bagnoli sono un milione e 100 mila metri quadrati. Il verde ci vuole, gestito e va programmato in maniera che sia manutenibile ma occorre consentire l’arrivo degli alberghi, perché noi saremo l’unica città al mondo ad avere nel cuore della città dei resort alberghieri, in grado di offrire molti posti di lavoro, molte camere e soprattutto di consentire degli insediamenti nel tessuto cittadino assolutamente in linea con rispetto non solo delle norme ambientali, ma con la valorizzazione dell’ambiente”.