martedì, 3 Dicembre 2024

Napoli compie 2500 anni, traguardo millenario tra tradizione e contemporaneo

Il 21 dicembre 2025 Napoli spegnerà 2500 candeline. Nata come ‘Neapolis’ o ‘città nuova’, nel 475 a.C. per opera degli antichi greci, la città è stata fin dall’inizio un importante porto del Mediterraneo e crocevia di culture e commerci con Romani, Bizantini, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi e Borboni, ciascuno dei quali ha lasciato un’impronta indelebile sul suo patrimonio culturale e architettonico.
Oggi Napoli è una città in continua evoluzione che attrae viaggiatori grazie a progetti di rigenerazione urbana e a un crescente interesse per l’arte contemporanea. Le sue stazioni della metropolitana, autentici capolavori di design artistico, si affiancano ai simboli storici come il Vesuvio, il Golfo e il centro storico UNESCO, trasformando la città in un museo a cielo aperto. Anche la scena gastronomica è in fermento. Accanto ai sapori iconici della pizza, per esempio, emergono grandi nomi della ristorazione internazionale e poi giovani chef e locali innovativi che rivisitano i piatti tradizionali.

Con la crescente moda del ‘set-jetting’, che spinge i viaggiatori a visitare i luoghi in cui sono stati girati film e serie TV, Napoli è diventata una meta irresistibile per chi cerca di immergersi nella magia del grande schermo. La città partenopea, con il suo fascino enigmatico e i suoi panorami spettacolari, è stata lo sfondo per innumerevoli produzioni cinematografiche, tra cui l’ultima opera di Paolo Sorrentino, ‘Parthenope’. Oltre a Sorrentino, Napoli è la culla di grandi storie, una su tutte: L’Amica Geniale, tratta dai romanzi di Elena Ferrante.

Napoli, però, è anche una città di innovazione artistica e architettonica, come dimostra l’incredibile progetto della Linea 6 della metropolitana. Ogni stazione è una vera e propria opera d’arte contemporanea, dove le sculture e le installazioni trasformano gli spazi urbani in musei sotterranei. Tra le nuove stazioni spicca quella di Chiaia progettata dall’architetto napoletano Uberto Siola arricchita dall’intervento artistico del regista Peter Greenaway.

In campo culturale invece tra le novità il Museo della Collezione Bonelli rappresenta un tributo all’eccellenza enogastronomica italiana. Situato in un edificio che già di per sé racconta la storia della città, il museo ospita una collezione unica di manufatti, strumenti e racconti legati alla tradizione culinaria italiana.

Tra i musei più curiosi da visitare ce ne è poi uno dedicato a Maradona. Nel cuore dei Quartieri Spagnoli è in esposizione una vasta collezione di cimeli appartenuti al mito contemporaneo durante i suoi sette anni con la maglia azzurra. Il museo offre ai visitatori un’esperienza immersiva nella storia del calcio partenopeo, permettendo di rivivere le imprese e le emozioni legate a Maradona.

Tra le iniziative in programma, fino al 30 dicembre, c’è la 3^ edizione di ‘Vedi Napoli Sacra e Misteriosa e poi torni’, promosso dall’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive del Comune. Diviso in tre sezioni tematiche – “I misteri di Napoli”, “Napoli musica sacra festival” e “Verso un Natale d’emozioni” – si compone di 12 spettacoli, 11 concerti, 7 incontri culturali e 36 itinerari guidati. Durante queste visite, i partecipanti esploreranno luoghi storici e spirituali come il Duomo di Napoli, il Monastero di Santa Chiara, la Chiesa di San Domenico Maggiore, e il Cimitero delle Fontanelle, oltre a chiese e conventi spesso non accessibili al pubblico.

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