Overtourism, Capri chiede legge che regolamenti i flussi


A Capri, come ogni anno, dopo la desertificazione invernale, ai primi bagliori di sole inizia il caos, con strade intasate da turisti giornalieri. Così per gli abitanti diventa sempre più difficile spostarsi per le strade dell’isola. Il limite è stato raggiunto il 19 maggio, quando la piazzetta della funicolare è stata divisa da un lungo corridoio di folla che terminava sotto l’arco di via Vittorio Emanuele accanto al bar Tiberio.

La vista di questa scena ha portato l’Unione Nazionale Consumatori – Isola di Capri a documentare l’evento, postato anche sulla pagina istituzionale dell’associazione, e a chiedere alle autorità competenti una legge speciale per regolamentare i flussi di Capri, salvaguardare il territorio e garantire maggiore autonomia agli enti locali, anche per tutelare l’identità di un’isola e la sua storia ultra millenaria. La nota è stata inviata al sindaco e alle autorità affinché si arrivi ad una legge per disciplinare i flussi in arrivo e partenza, in particolare il turismo pendolare che gravita sull’isola.

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