giovedì, 19 Dicembre 2024

Con ‘Terre d’aMare’ 30mila turisti hanno scoperto il Cilento

E gli itinerari via terra continuano fino al 18 settembre

Hanno sfiorato quota 30mila i turisti che tra luglio e agosto hanno utilizzato le 3 linee turistiche Cilento-Capri-Salerno di ‘Terre d'aMare', promosse dall'assessorato al Turismo con il coordinamento dell'Ept di Salerno. L'obiettivo era migliorare i collegamenti con il Cilento per riportarlo al centro delle dinamiche e della mobilità turistica con offerte e pacchetti last minute.
"Abbiamo messo in campo un'iniziativa per la valorizzazione storica e paesaggistica dei luoghi con mobilità tra percorsi di terra e trasporti via mare – spiega Ilva Pizzorno, commissario dell'Ept – un impegno che ha prodotto l'incremento record di visitatori in tempi di grave crisi, dimostrando che talvolta le idee riescono a colmare i vuoti che i limitati finanziamenti e le difficoltà operative minacciano di creare".
Gli itinerari del mare si sono conclusi l'1 settembre, ma fino a domenica 18 proseguono le proposte via terra. Domani si potrà andare ‘Alla scoperta delle Grotte', visita alle grandi caverne e ai laghi carsici di Castelcivita con la visita al Museo Naturalistico degli Alburni a Corleto Monforte e con una degustazione di prodotti tipici.
Domenica 11 settembre, ‘Tra le meraviglie della natura', prima tappa Policastro con la Cattedrale dell'Assunta e il borgo di Santa Marina, poi Polla per una passeggiata nelle stradine tortuose del suo borgo e conclusione nelle gallerie delle grotte di Pertosa.
Mercoledì 14 settembre, ‘Un tuffo nella Magna Grecia' da Acciaroli, passando per San Marco di Castellabate e Santa Maria di Castellabate, per arrivare al borgo di Agropoli e al suo Palazzo Civico delle Arti e Paestum.
Infine, il 18 settembre, ‘Un'oasi di pace scolpita dall'acqua', da Paestum o dal porto di Agropoli, per giungere sulle rive del fiume Alento.
"Al di là dei numeri che sono tra l'altro lusinghieri – dice Giuseppe De Mita, assessore regionale Sviluppo e Promozione del Turismo – per la prima volta in Campania si è immaginato un programma di promozione turistica che mettesse insieme il servizio di trasporti con le attività di valorizzazione delle zone emergenti del turismo campano a costo contenuto".

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