Scioglimento del Consorzio delle linee marittime partenopee, abolizione del biglietto unico, adozione da parte delle compagnie di una Carta dei servizi dove sarà indicata una serie di iniziative a favore dei consumatori: è il risultato dell’istruttoria aperta e chiusa senza una condanna, da parte dell’Antitrust, nei confronti delle società di navigazione private che operano nel golfo di Napoli e di Salerno: i gruppi Alilauro, D’Abundo-Rizzo e Aponte, la Snav, il Consorzio di linee marittime Neapolis, il Metrò del Mare e il Clmp (il Consorzio delle linee marittime partenopee). L’accusa sollevata da utenti e associazioni dei consumatori nei confronti dei vettori marittimi, era quella di aver messo in piedi un cartello che consentisse di tenere alti i prezzi e garantirsi buoni margini di guadagno a scapito della qualità dei servizi offerti. L’istruttoria non ha portato alla condanna delle compagnie perché queste hanno deciso di adottare misure che andranno incontro alle esigenze espresse dagli utenti e che porteranno ai tre punti già indicati. Le compagnie hanno anche assicurato il coinvolgimento delle associazioni di categoria per il monitoraggio dello standard di qualità del servizio offerto.