Nessun taglio del personale, se non quello già concordati in precedenza con l'azienda: Salvatore lauro, presidente di Mediterranea Holding, rassicura così quanti lavorano in Tirrenia sull'eventuale futuro della società di navigazione in caso di sua aggiudicazione alla cordata guidata dallo stesso Lauro, da Tomasos e dalla Regione Sicilia. Ieri, infatti, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli aveva annunciato ai sindacati il nome dei due offerenti in gara per la privatizzazione della compagnia, cioè Mediterranea Holding e Cinven. E aveva anche riferito che il piano di Mediterranea Holding, in coerenza con quello di Tirrenia, prevede 211 esuberi: 196 in Tirrenia (di cui 60 amministrativi) e 15 amministrativi in Siremar (la società regionale che collega la Sicilia con le isole minori). "Sono fiducioso nel rilancio della Tirrenia – dice Lauro – Mediterranea holding crede nel progetto e per questo intende proseguire fino in fondo nel processo di privatizzazione. E' comunque necessaria la partecipazione dei sindacati". Il presidente della cordata cui partecipano anche altri imprenditori campani e che riscuote l'attenzione anche dell'ex presidente Confitarma Nicola Coccia, lancia segnali rassicuranti: "Non ci saranno tagli se non quelli già concordati tra sindacati e Tirrenia e quindi le preoccupazioni dei sindacati sono del tutto infondate".
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