L'Irpinia, i borghi del Sannio, i siti borbonici e la via Appia, la baia di Napoli e il Cilento. Sono questi i cinque "attrattori" su cui l'assessore regionale al Turismo Claudio Velardi ha deciso di scommettere per il rilancio del turismo campano. Niente grandi opere nuove, ma puntare su quello che esiste già, restaurato e portato alla luce con investimenti per un miliardo e mezzo di euro.
In particolare in Irpinia si punta infatti alla creazione di un vero polo enologico. Il treno turistico per lo slow food e il "circuito dei Castelli" condurranno i visitatori all'interno del percorso artistico ed enogastronomico. Da Benevento invece partiranno due diversi itinerari tra i borghi del Sannio. Lungo i siti borbonici e la via Appia passerà il "tram della storia". La metropolitana leggera collegherà luoghi come il sistema Reggia-Parco, l'acquedotto vanvitelliano e il complesso di San Leucio, dichiarati patrimonio mondiale dall'Unesco. Previsto, inoltre, l'utilizzo della Reggia di Caserta come location per le sfilate dell'Alta moda e per la realizzazione del "Gran ballo della Reggia", recuperando la tradizione viennese arrivata nel regno borbonico con Maria Carolina d'Austria. Altri due siti Unesco della baia di Napoli saranno inclusi nel progetto, insieme al Parco nazionale del Vesuvio e alle aree marine protette. Il recupero del Cilento, infine, passerà attraverso la valorizzazione dello sport naturalistico e la realizzazione di parchi fluviali-lacuali nell'area del Parco naturale e del bacino del fiume Alento.