E’ crisi per il comparto. Dalla Costiera Amalfitana al Cilento E se la prima, finora registra un calo dell’8%, il litorale sud della provincia di Salerno tocca il 10%. Le cause? Secondo il presidente degli albergatori della provincia di Salerno, Lorenzo Cinque, “la spiegazione può essere data solo dalla crisi economica. La crisi si sente soprattutto dal periodo dal 15 luglio al 15 agosto. “Ci sono alti e bassi, non abbiamo un trend in linea con le aspettative – sostiene Gino Schiavo, assessore al turismo e albergatore di Ravello – ci sono dei cali, ma è soprattutto l'incertezza che mi sorprende, con il trend in rialzo dell'anno scorso, quando siamo arrivati anche ad una ripresa del 20%. Da tener conto anche il cambio dollaro-euro, sfavorevole per gli americani e, non secondario, il problema dei rifiuti”. Guerra sulle cifre nel Cilento tra i rappresentanti degli operatori turistici e i vertici dell'Ept di Salerno. “Rispetto a maggio e giugno del 2006 – sottolinea Pasquale D'Angiolillo, coordinatore dell'Assoturismo provinciale e presidente di CilentoTurismo.it – si nota una flessione delle presenze nell'ordine del 10-15%. Una tendenza derivante dall'occupazione a macchia di leopardo delle strutture del territorio”. Diverso il punto di vista del coordinatore dell'Ept di Salerno Vito Caponigro. “È prematuro parlare – spiega – se ci fosse davvero un calo del 10%, dovremmo discutere in termini di crisi. Ma non mi pare affatto questo il caso. Il discorso è che bisogna ragionare sulla qualità dell'offerta turistica e sono certo che le singole strutture ricettive che hanno operato bene in questo senso non hanno e non avranno problemi”.