Trasportare nell’anno oltre 100mila passeggeri, rispetto ai 230mila complessivi fissati come obiettivo nel 2023 per l’aeroporto Ridolfi di Forlì. Questo il focus dell’accordo ufficializzato in mattinata fra Go To Travel, società interamente controllata d Forlì Airport che gestisce lo scalo romagnolo, e Aeroitalia, compagnia aerea che già opera sulla pista del Ridolfi. La programmazione dei voli estivi, con inizio delle operazioni il prossimo 26 marzo e chiusura il 28 ottobre, prevede un network con 18 destinazioni, 10 nazionali e 8 internazionali.
Da Forlì si potrà volare a Catania, Trapani, Lampedusa, Pantelleria e Comiso, servendo tutta la Sicilia, e a Olbia, Cagliari e Alghero in Sardegna, e poi ancora a Brindisi e Napoli. Le rotte estere riguardano Lourdes (Francia), Mostar (Bosnia-Erzegovina), Zara e Dubrovnik (Croazia), Zante e Cefalonia (Grecia), Belgrado (Sebia) e Oradea (Romania). La partership prevede un investimento pari a circa sette milioni e 300 euro e la vendita dei biglietti da parte sia di Go To Travel che di Aeroitalia. Il costo dei biglietti partirà da 39,90 euro a salire, a seconda delle destinazioni e delle tre classi tariffarie a disposizione per tipologia di bagaglio e paramenti di flessibilità in fase di modifica o cancellazione. I voli saranno operati con due aeromobili di base a Forlì: un ATR 72-600 da 68 posti, il più moderno e prestazionale turboelica sul mercato, e un Boeing 737-700 da 148 posti. Per alcuni collegamenti sarà utilizzato anche un Boeing 737-800 da 189 posti. I voli saranno in vendita già dai prossimi giorni sui siti web delle due società e sulle principali piattaforme distributive. Sottolineato come il network estivo programmato dalle due società rappresenta il miglior mix possibile che tiene in considerazione i volumi di traffico storici, il potenziale e l’esclusività di alcune mete.