domenica, 22 Dicembre 2024

Divorzio Forlì-Aeroitalia, ma pax saranno tutelati

La punta dell’iceberg sarebbero stati i numerosi ritardi e le cancellazioni di sabato 24 giugno nei voli per Lampedusa, Comiso e Pantelleria. A quel punto Forlì Airport, società di gestione dell’Aeroporto di Forlì e della controllata Go To Travel, domenica 25 giugno 2023 ha ufficialmente rescisso il rapporto di collaborazione con la compagnia aerea Aeroitalia con effetto immediato.

Nonostante tutto, però, l’aeroporto romagnolo si impegna a garantire tutti i passeggeri che hanno comprato un biglietto su ‘Go to Fly’. Nelle interviste rilasciate alle principali testate giornalistiche del territorio emiliano-romagnolo prima e poi nel corso di una conferenza stampa, Andrea S. Gilardi, Business, Aviation & Communication Director di F.A., ha rassicurato tutti coloro che avevano già acquistato il biglietto per una delle destinazioni offerte da GoTo Fly e che avrebbe dovuto operare il vettore Aeroitalia: “confermiamo che tutti i voli già previsti a programma su GoTo Fly restano operativi, nello stesso giorno e negli stessi orari (salvo minime variazioni dovute agli slot degli aeroporti). Nelle prossime ore daremo indicazioni di quali saranno i vettori che andranno ad operare le rotte, per le quali abbiamo peraltro oltre 30.000 prenotazioni”.

Sempre nel comunicato stampa diramato da Go To Travel si legge infatti che le tratte in precedenza effettuate da Aeroitalia saranno operate, in continuità con quanto già comunicato al mercato e consultabile sul sito www.goto-fly.it, da altri vettori europei in grado di gestire con le rispettive flotte tutte le destinazioni in programma sia nel corso della presente stagione estiva sia nella prossima stagione invernale.

Resta però il nodo dei passeggeri che hanno comprato gli stessi voli in partenza da Forlì, ma dal sito di Aeroitalia. In particolare, il problema riguarda 7 tratte delle 18 affidate a Aeroitalia, ovvero Olbia, Alghero, Trapani, Catania, Lampedusa, Brindisi, Napoli. “Ci faremo carico anche di questi passeggeri – aggiunge Gilardi – nel limite della disponibilità di posti. Se il viaggiatore ci porta il biglietto di Aeroitalia del volo cancellato e rimborsato, se c’è posto disponibile ci impegniamo a farlo viaggiare allo stesso prezzo del biglietto precedente, indipendentemente dal prezzo in quel momento vigente per quella destinazione. Che nessuno, quindi, insinui che ci sarà speculazione nelle riprotezioni”.

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