giovedì, 25 Aprile 2024

Scalo Bologna, nel 2013 pax a +4%

L’aeroporto di Bologna chiude il 2013 con un dato in controtendenza rispetto alla media degli aeroporti italiani. Il Marconi, infatti, ha chiuso l’anno superando per la prima volta i 6 milioni di passeggeri annui (arrivati a fine anno a quota 6.193.783). Con una crescita del 4% sul 2013, l’aeroporto di Bologna è risultato uno dei pochi aeroporti italiani ad avere registrato il segno più, a fronte di una media nazionale negativa (-2,1%).
L’incremento di traffico è stato trainato dai passeggeri su voli internazionali (4.555.610, +7,9%), favoriti soprattutto dall’ingresso di nuove compagnie aeree (Transavia, Tunisair, Vueling e Wizzair), dall’attivazione di nuove rotte (Bilbao, Cluj-Napoca, Dublino, Eindhoven, Iasi, Sofia, Timisoara, Tunisi) e dal potenziamento di collegamenti già esistenti (per Barcellona, Bucarest, Catania, Istanbul, Marrakech, Tirana e Valencia). In flessione, invece, i passeggeri su voli nazionali (1.630.955, -5,7%), penalizzati dalla congiuntura italiana negativa e dai ‘tagli’ di Alitalia.
Riguardo alla tipologia di vettore, i passeggeri su voli di linea tradizionali sono stati 2.932.099, quelli su voli low cost 2.974.178, quelli su voli charter 220.944 (a questi si aggiungono anche 59.344 transiti). I movimenti totali sono stati 61.281, con una flessione del 3,2%. In forte aumento (+16,1%). La meta preferita dai passeggeri del Marconi si conferma Parigi, che totalizza quasi mezzo milione di passeggeri (473.431 tra De Gaulle e Beauvais), seguita da Londra con circa 440 mila (somma di Heathrow, Gatwick e Stansted) e Catania sopra i 300 mila. Nella top ten troviamo Francoforte, Palermo, Madrid, Istanbul, Roma, Monaco e Casablanca. Tra le destinazioni ‘emergenti’, si segnalano invece Mosca (+222% di passeggeri) e Bucarest (+184%). Nel solo mese di dicembre i passeggeri sono stati 437.018, per un incremento del 7,8% sullo stesso mese del 2013. A crescere sono stati soprattutto i passeggeri su voli internazionali (316.733, +10,4%), ma sono aumentati anche quelli nazionali (120.285, + 1,5%).

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