venerdì, 26 Aprile 2024

Scalo Bologna sempre più green con Progetto Ue

L’aeroporto di Bologna punta a una svolta green tanto da creare una ‘cintura’ di bosco che separi lo scalo dal centro urbano. È quanto prevede la strategia per collegamenti e sostenibilità messa a punto da Regione Emilia-Romagna, Provincia, Comuni di Bologna e Calderara di Reno, Società aeroporto di Bologna (SAB), in cui rientra il progetto europeo ‘Dair’, che ha favorito lo scambio di buone pratiche taglia C02 fra enti locali e dieci aeroporti Ue.  
“Il numero di passeggeri nel 2008 erano 4,5 milioni, oggi sono 6,5 milioni e stimiamo di arrivare a dieci milioni nel 2023 – spiega Alessandro Delpiano, della Provincia di Bologna – in occasione della conferenza finale del progetto Ue a Bruxelles. Quattordici le azioni elaborate nell’ambito di Dair: alcune su mobilità, trasporti pubblici, più cento ettari di bosco della ‘cintura verde’”.
“L’idea – precisa Davide Serrau, direttore infrastrutture SAB – è quella di separare l’area urbanizzata a nord dell’aeroporto dall’aeroporto del futuro. Il finanziamento di quest’opera, fra i 5 e 6 milioni di euro, rientra nel piano di sviluppo da 370 milioni di euro di investimento per il periodo 2009-2023: mano a mano che avanziamo a livello infrastrutturale avanzano anche le opere di compensazione, inclusa la cintura verde”.   
“Il progetto Dair ha finanziato l’audit dell’aeroporto, il progetto dell’area boscata e di una lunga pista ciclabile che collegherà l’aeroporto alla pista esistente della Via Emilia – racconta Delpiano – Le 14 azioni previste includono anche il completamento della stazione di Borgo Panigale, collegata all’aeroporto da una navetta elettrica”.

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